RIEVOCAZIONI STORICHE

MINISTERO DELLA CULTURA

Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio

Servizio VI



Documento di avvio del progetto “Mappatura delle rievocazioni storiche sul territorio nazionale”

A seguito di quanto emerso dalla prima riunione del Comitato Scientifico (14 gennaio 2021) del progetto “Mappatura delle rievocazioni storiche sul territorio nazionale” appare utile recuperare ed elaborare gli spunti emersi durante la discussione, rendendoli organici all’idea progettuale.

Poiché le attività che il Servizio VI della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio (DG ABAP) e l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) sono chiamati ad espletare nell’ideazione ed implementazione di ogni progetto devono essere declinate alla luce di obiettivi e strumenti ministeriali, è sembrato proficuo ragionare partendo da questi ultimi, al fine di circoscrivere il più possibile gli esiti attesi, anche in ragione delle limitate risorse economiche e di tempo disponibili. La documentazione prodotta mediante questo progetto sarà parte dell’attività, in corso di elaborazione, di individuazione del patrimonio culturale immateriale da parte del Ministero della Cultura (MiC), che le comunità di eredità riconoscono e richiedono in relazione ai propri processi di patrimonializzazione. La connotazione sperimentale del progetto si colloca entro tale dialettica tra istituzione e comunità, ove rientrano le ricadute e i risultati di cui devono beneficiare queste ultime. Gli esiti del progetto saranno valutati sulla base della loro utilità nell’ambito delle attività di tutela e valorizzazione degli organi centrali e periferici del MiC e da essi dipenderà l’implementazione di possibili interventi e sviluppi futuri.

Il progetto si situa all’interno dell’azione condotta in questi anni dal Servizio VI e dall’ICPI, orientata a conciliare la tradizione demoetnoantropologica disciplinare e accademica con le prassi amministrative consolidate in altri settori tecnico-scientifici del MiC, che hanno ad oggetto la tutela e la valorizzazione dei beni culturali. Tale sforzo di sintesi metodologica sarà perseguito anche attraverso il coinvolgimento dei funzionari demoetnoantropologi e responsabili di area funzionale V presenti nelle Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio (SABAP) e nelle Direzioni Regionali Musei (DRM). Costoro parteciperanno a tutte le fasi del progetto, sia in prima persona, sia fornendo supporto ai ricercatori incaricati sui rispettivi territori.

Il progetto “Mappatura delle Rievocazioni storiche” ha come fine la costruzione di uno spazio di osservazione del fenomeno su scala nazionale, e si pone quattro obiettivi principali, di ordine al contempo conoscitivo e applicativo, da sviluppare e articolare ulteriormente nel corso del progetto assieme al Gruppo di Lavoro e con l’ausilio del Comitato Scientifico:

1. Ricognizione del fenomeno a livello nazionale, attraverso il reperimento di dati quantitativi sulle rievocazioni storiche (numero di rievocazioni, suddivisione areale, anno di fondazione, periodo di svolgimento), sui soggetti promotori e sulle reti di cui fanno parte, e di dati qualitativi (principali caratteristiche degli eventi, realtà territoriali coinvolte, presenza di archivi locali, breve “storia di vita” della rievocazione: arco temporale di sviluppo, eventuali interruzioni, sostanziali trasformazioni, eventuali affinità con eventi non italiani, ecc.), utili a delinearne la consistenza e a costruire una prima panoramica ad ampio raggio, da realizzare attraverso gli strumenti, distinti ma complementari, del censimento e della mappatura delle rievocazioni storiche.

2. Sperimentazione di strumenti di catalogazione e inventariazione utili alle attività di documentazione del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale da parte del MiC, sostenibili nel lungo periodo e applicabili su larga scala, in particolare delle “schede evento” di recente creazione da parte dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) e di ulteriori modelli di scheda ICH rispondenti ai requisiti della Convenzione Unesco 2003 da sviluppare in vista dell’avvio dell’Inventario Nazionale del Patrimonio immateriale. Per quanto riguarda le “schede evento”, un ulteriore sotto-obiettivo sarà quello di produrre delle linee guida utili alla loro specifica compilazione in ambito dea, di concerto con ICCD.

3. Elaborazione di criteri utili alle attività del Ministero sulle Rievocazioni, con particolare riguardo, nell’immediato, a fornire collaborazione e indicazioni tecnico-scientifiche per: i) i lavori della Commissione nominata dalla Direzione Generale Spettacolo per la valutazione delle candidature al Fondo Nazionale per la Rievocazione Storica (FNRS); ii) le attività di individuazione, tutela e valorizzazione degli elementi del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale delle SABAP territoriali; iii) le attività di individuazione e conservazione del patrimonio archivistico da parte delle Soprintendenze archivistiche, ponendo attenzione agli archivi delle rievocazioni storiche prodotti e curati dalle comunità di eredità.

4. Creazione di un portale web delle Rievocazioni Storiche sul sito dell’ICPI, che assolva alla duplice funzione di: a) restituire alle comunità coinvolte i risultati della ricerca, rendendo accessibili i contenuti scientifici entro un frame comunicativo divulgativo, e b) raccogliere informazioni sul fenomeno in mutazione, attraverso un apposito form di segnalazione che sarà accessibile al pubblico e compilabile da rappresentanti delle stesse “comunità di eredità”. Attraverso il form online le stesse “comunità di eredità” potranno incrementare l’elenco delle rievocazioni e fornire i dati utili alla realizzazione di una fotografia quantitativa del fenomeno su scala nazionale (quante rievocazioni sono presenti in Italia, quante associazioni sono coinvolte, quante reti sono state costituite, ecc.).

Tali obiettivi prevedono un’imprescindibile e propedeutica attività di documentazione e ricerca che costituiscono la fase operativa del progetto, articolata nelle modalità di seguito illustrate.

Elenco nazionale delle rievocazioni storiche

Un elenco preliminare è stato assemblato da ICPI e Servizio VI, attraverso l’integrazione: 1) dei dati tratti dalle auto-candidature al fondo FNRS del 2019 gestito dalla DG Spettacolo del MiC, presentate da parte delle associazioni e degli enti promotori delle rievocazioni storiche; 2) degli Albi prodotti da alcune Regioni italiane; 3) dei dati raccolti dalle SABAP territoriali, dalle Regioni

autonome che hanno dato riscontro alla richiesta di collaborazione e dalle DRM del Lazio e dell’Emilia Romagna del MiC; 3) dei dati tratti da siti online di associazioni, reti e progetti di ricerca; 4) dei dati raccolti tramite le Pro Loco afferenti all’UNPLI. L’elenco sarà integrato, rivisto e modificato attraverso i contributi dei membri del Gruppo di Lavoro e del Comitato Scientifico e il lavoro dei ricercatori incaricati.

Incarichi

Saranno conferiti n. 8 incarichi di ricerca, suddivisi per altrettante aree geografiche.

Obbiettivi documentari in sintesi

1) Censimento quantitativo delle rievocazioni sul territorio nazionale, tramite la verifica e l’eventuale perfezionamento dell’elenco preliminare prodotto da ICPI e Servizio VI.

2) Mappatura qualitativa di una selezione delle rievocazioni censite (punto 1), tramite la compilazione sperimentale di almeno 400 “schede evento” anche nei campi facoltativi.

3) Inventariazione partecipativa per un totale di schede da definire al momento dell’individuazione della tipologia di scheda ICH. Il numero di schede sarà indicativamente 24.

L’utilizzo degli strumenti catalografici e inventariali (le “schede evento” dell’ICCD e le “schede dell’inventario nazionale”, in corso di elaborazione) sarà svolto in chiave sperimentale al fine di mettere in luce punti di forza, criticità e eventuali mancanze. Il Gruppo di lavoro, con l’ausilio del Comitato Scientifico, provvederà a tradurre tali osservazioni in proposte di modifica alle relative istituzioni competenti (rispettivamente, ICCD e ICPI).


Tempistica e strumenti catalografici

Mese 1°: Formazione su Rievocazioni Storiche e strumenti catalografici e inventariali.

Mesi 2°-6°: 1) Censimento quantitativo sul territorio nazionale, tramite la verifica degli eventi già presenti nell’elenco prodotto da ICPI e Servizio VI e la sua eventuale integrazione o modifica. 2) Mappatura qualitativa di una selezione delle rievocazioni censite, tramite la compilazione dei campi obbligatori e facoltativi di un minimo di 50 “schede evento” a ricercatore, per un totale di un minimo di 400 schede. Le schede, in accordo con l’ICCD, saranno sperimentate con la possibilità di aggiungere ulteriori campi, che il GdL definirà con il contributo del Comitato Scientifico, relativi ad esempio a: i) calendario di svolgimento; ii) trasformazioni; iii) archivi e documentazione locale; iv) soggetti coinvolti; v) partecipazione a reti; vi) oggetti significativi; vii) link a eventuali materiali prodotti/reperiti. Produzione di 1 resoconto per ricercatore contenente criticità, punti di forza e mancanze riscontrati nell’applicazione pratica degli strumenti catalografici.

Mese 7°: Individuazione da parte dei ricercatori, alla luce dei risultati della fase di mappatura e in sinergia con il GdL, con il Comitato Scientifico e con il supporto delle SABAP-DRM e di UNPLI, delle comunità e delle rievocazioni protagoniste della seconda fase di progetto dedicata all’approfondimento etnografico, in modalità partecipativa, degli eventi individuati.

Mesi 8°-12°: Inventariazione partecipativa, tramite la sperimentazione di indicativamente 3 schede ICH a ricercatore, per un totale di circa 24 schede, introducendo, in aggiunta a quelli già previsti, appositi campi, da definire, dedicati ad esempio a: i) documentazione della/delle associazione/i promotrice/i e del suo/loro rapporto con il territorio; ii) eventi sostitutivi svolti e pratiche di salvaguardia messe in campo durante la pandemia; iii) eventuali effetti del non svolgersi di alcuni eventi a causa della pandemia; iv) testimonianze materiali localmente rilevanti a livello simbolico e pratico. Produzione di 1 resoconto per ricercatore contenente criticità, punti di forza e mancanze riscontrati nell’applicazione pratica dello strumento inventariale.

Restituzione

Oltre ad un convegno e pubblicazioni, una delle modalità di restituzione previste, anche a seguito delle richieste pervenute ad UNPLI da parte di numerose associazioni e rappresentanti delle comunità di eredità, è la pubblicazione dei risultati prodotti dall’indagine in un apposito spazio del sito ICPI – un portale web delle rievocazioni storiche. Questo spazio si prefigura come strumento di osservazione del fenomeno su scala nazionale, e includerà al proprio interno tutti i prodotti della ricerca, compresi la mappatura e l’elenco, da intendersi come strumenti complementari ma al contempo distinti.

La mappatura sarà resa graficamente attraverso un sistema di georeferenziazione dei dati. Sarà creata una mappa digitale, cliccando sui cui punti sarà possibile visualizzare i prodotti della ricerca, quali in particolare le schede e una selezione della documentazione audio, audiovisiva e fotografica raccolta nel corso dell’indagine (sia prodotta dai ricercatori, sia messa a disposizione dagli archivi delle comunità di eredità). Quale fonte di ispirazione iniziale, si veda il progetto “Rievocare il passato” dell’Università di Pisa: http://rievocareilpassato.cfs.unipi.it/atlante/mappa.

Le “schede evento”, con i relativi link al portale ICPI, saranno disponibili parallelamente anche sul sistema Sigecweb.

Sul portale ICPI sarà pubblicato inoltre l’elenco delle rievocazioni, rielaborato alla luce degli interventi del GdL, del Comitato Scientifico e del lavoro dei ricercatori. L’elenco sarà pubblicato in formato aperto e rimarrà disponibile ad integrazioni da parte delle “comunità di eredità”, anche a seguito della conclusione del progetto, secondo modalità che verranno definite dal Gruppo di Lavoro e dal Comitato Scientifico.